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18 febbraio 2013

Zeus! - Opera #2013

Non azzardiamo troppo se definiamo gli Zeus! i LOCUST di casa nostra. Non azzardiamo perché Justin Pearson, che di quella esperienza seminale per il noise brutale fu trascinatore nonché mentore, non solo coproduce l’album, ma ci mette la faccia in un pezzo (Sick And Destroy) stabilendo più di un contatto tra la defunta (defunta?) band made in San Diego e il duo formato da Luca Cavina e Paolo Mongardi, ormai soprannominato prezzemolino d’acciaio per l’energia e i progetti in cui si applica. Se lì era un mix di mathcore e grind a deflagrare in faccia all’ascoltatore, qui siamo più su un versante noise e weird-prog, ma velocità esecutive e parossismo strumentale non sono troppo distanti.
L’accoppiata basso/batteria, entrambi in distorsione, reitera la formula minimal-noise à la LIGHTNING BOLT di cui il duo non è però un mero epigone. Anzi, rielaborandone le trame vertiginose e il rifferama mai scontato ne fornisce una versione personale, intrisa di sarcasmo (i fantastici titoli delle canzoni dicono di una autoironia sagace e puntuta che è sempre benvenuta in ambiti spesso tropo seriosi), strumentalmente più pulita e focalizzata, incline com’è a formulari prog-alieni e devianze –core in ogni salsa.
Così l’assalto sonico di canzoni come Lucy In The Sky With King Diamond, La Morte Young, Giorgio Gaslini Is Our Tom Araya o Bach To The Future tocca vertici metal decontestualizzati, lande NO MEANS NO, rimasugli post-FLYING LUTTENBACHERS senza jazz, (black?)metal a doppia cassa, metal chirurgico anni ’90 (giro FEAR FACTORY e MESHUGGAH per intendersi), (post)hardcore evoluto, pesantezze noizu alla ZENI GEVA e doom psicotico in un vortice senza soste che ha però il grande pregio di non annoiare mai e, anzi, di risultare coeso e brillante. Disincantato nella sua ferocia, sempre pronto a sorprendere con stacchi e cambi di ritmo e molto attento a non prendersi mai sul serio, nonostante una bocca di fuoco che a volte mette veramente paura per la violenza sprigionata. Una violenza che oggigiorno può non sconvolgere, che può risultare risentita quanto si vuole ma che rimane pur sempre devastante e terribilmente spaventosa.

da SENTIREASCOLTARE 1.0

Zeus! - Sick And Destroy

Tracklist:

01. Lucy In The Sky With King Diamond
02. Sick And Destroy
03. Decomposition N. !!!
04. Set Panzer To Rock
05. Beelzebulb
06. La Morte Young
07. Giorgio Gaslini Is Our Tom Araya
08. Bach To The Future
09. Erotica
10. Grey Cerebration
11. Blast But Not Liszt

Co-produced
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